Natale: tempo di tombola e… Bingo!

Il gioco del bingo è nato in Georgia, negli Stati Uniti, nel 1929, anno in cui un venditore di giocattoli di nome Edwin Lowe prese parte ad una partita di beano. Il beano era un gioco discendente dal lotto e veniva giocato estraendo dei numeri e segnandoli sulla propria cartella con dei fagioli. Proprio dal nome inglese dei fagioli (“bean”) discendeva quello di beano. Dopo aver vinto una mano, Edwin Loane sbaglio a gridare “beano!”, pronunciando invece la parola “bingo!”, che piacque subito agli organizzatori del gioco. Da quel momento in poi, il beano venne chiamato bingo, che in questo modo nasceva ufficialmente.
Dagli stati uniti si diffuse velocemente in molti altri luoghi del mondo, arrivando di recente anche in Italia, come spiegheremo nel prossimo paragrafo.

Le regole del bingo

Prima di iniziare a giocare, i partecipanti acquistano delle cartelle con dei numeri distribuiti su tre righe e nove colonne, con cinque numeri per riga e almeno un numero per colonna.
I ricavi della vendita delle cartelle formano il montepremi, che si assegna quando il giocatore riempie sulla propria cartelle la riga di 5 numeri (cinquina) o quando riempie tutta la cartella. I numeri che vengono estratti sono compresi tra 1 e 75 (tra 1 e 90 nella versione italiana).

I premi previsti nella versione classica del gioco sono solo la cinquina e il bingo, ma nelle sale sono nati ultimamente dei premi ulteriori che rendono più intrigante il gioco, come ad esempio il bingo one. Il bingo one è un montepremi aggiuntivo messo da parte ad ogni mano di gioco dalla sala, che al raggiungimento di una certa soglia mette in palio il premio a chi fa bingo entro le prime 46 estrazioni.
Un’altra variante di premio è il super bingo , un premio aggiuntivo messo in palio in tutte le partite e assegnato al giocatore che fa bingo entro le prime 38 estrazioni.

Esistono poi il bingo oro, argento e bronzo. Il bingo oro viene annunciato dal Direttore di Gioco solo in alcune partite e viene assegnato al giocatore che fa bingo tra la 39esima e la 43esima pallina estratta.
Il bingo argento funziona come il bingo oro ma viene vinto tra la 44esima e la 46esima estrazione.
Il bingo bronzo viene vinto infine tra la 47esima e la 54 esima estrazione.

Il bingo in Italia

Vista la grande popolarità della tombola, che ha regole molto simili a quelle del bingo, era quasi scontato che il gioco americano prendesse piede anche da noi. L’unica variante introdotta nella versione nostrana è il numero di palline nel bussolotto, che sono 75 negli USA e 90 in Italia, proprio come nella tombola.
In Italia si può giocare a bingo in una sala autorizzata dallo Stato oppure nei casinò autorizzati, dove si troveranno anche altri giochi come poker, blackjack o roulette (spesso anche disponibili nella versione dei casinò live, cioè con croupier dal vivo).
Giocando online a bingo si hanno diversi vantaggi:

  • si può giocare da qualsiasi posizione semplicemente collegandosi ad internet
  • il gioco è sicuro grazie al controllo esercitato dall’AAMS su server e software di gioco
  • il sistema di gioco provvede a spuntare automaticamente i numeri usciti sulla cartella
  • gli operatori mettono a disposizione jackpot e bonus che rendono ancora più intrigante il bingo.