Come eliminare scritte indesiderate dalle foto: ecco il metodo più semplice
Uno dei problemi più frequenti che ci troviamo ad affrontare quando scarichiamo su PC le foto scattate con la nostra fotocamera è quella relativa alle scritte (indesiderate) che appaiono in sovrimpressione. Ci riferiamo, ad esempio, a data ed ora: certo, si può ritagliare l’immagine oppure anche modificare le impostazioni della propria cam, ma spesso ce ne dimentichiamo e ci ritroviamo con scritte sulle nostre foto preferite.
Ebbene, con Movavi Photo Editor il problema può essere risolto in modo semplice ed efficace. Il software, disponibile anche in italiano e nelle versioni per Windows e Mac, consente di eliminare gli elementi che “rovinano” una foto, senza perdere ovviamente in qualità. Il procedimento non è per nulla complicato, basterà seguire soltanto pochi passaggi ed il gioco sarà fatto.
Dopo aver scaricato e avviato il programma, bisognerà cliccare su “Cerca immagini” e selezionare la foto in questione andandola a ricercare nella relativa cartella (consigliamo sempre di salvarla sul desktop per non perdere troppo tempo in questa fase). In alternativa, la foto può essere anche trascinata a mano nello spazio principale del software. Una volta caricata l’immagine si illumineranno anche le voci del menu in alto: bisognerà selezionare “Rimozione Oggetto“, poi la data (o l’elemento che volete eliminare) e scegliere poi lo strumento Pennello. Per una selezione “precisa” dell’elemento da cancellare è consigliabile usare la Bacchetta Magica che consente di seguire anche contorni non lineari. Una volta effettuata quest’operazione ecco che sarà sufficiente scegliere “Avvia Cancellazione” per rimuovere la scritta indesiderata. Lo stesso procedimento può essere poi svolto anche per altri piccoli elementi della foto in questione.
A quel punto bisognerà soltanto salvare la foto modificata: dopo aver cliccato su “Salva” si potrà scegliere un nuovo nome per il file e anche il formato. Movavi Photo Editor consente di salvare nei formati più diffusi, da JPG a PNG, passando per TIFF, BMP e altri ancora. Tutto molto semplice, vero?